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La storia del regolamento del calcio

Come si sono evolute le regole del calcio e le leggi del gioco dall’inizio del XIX secolo? Diamo un’occhiata…

Il calcio – un termine ampio per indicare un gioco in cui si gioca principalmente con i piedi – esiste fin dall’antichità, come dimostrano le testimonianze dell’antica Grecia, dell’Impero Romano e della Cina. Inoltre, nel tardo Medioevo e nel primo periodo moderno, cioè tra il 1300 e il 1800, il gioco del calcio era conosciuto.

Nell’odierna Italia, Francia e Inghilterra, in questo periodo si svolgevano giochi (o combattimenti) che duravano giorni tra le singole città. I giochi erano in gran parte non regolamentati e utilizzavano la forza fisica o utensili come i forconi per difendere la vittoria. Gli oppositori di questo tipo di partite di calcio diffondono notizie raccapriccianti di numerose ferite da taglio e morti.

In Inghilterra, fino a tutto il XIX secolo, era popolare tra le classi inferiori un gioco di calcio che in alcuni luoghi viene praticato ancora oggi nel periodo di Shrovetide e che viene descritto nelle ricerche come calcio plebeo.

Il calcio, che consiste nel muovere un oggetto rotondo con i piedi, veniva giocato in Inghilterra tra insediamenti vicini. Tuttavia, le descrizioni ricordano un gioco di rugby molto orientato alla battaglia, perché il trasporto della palla con le mani era consentito così come i placcaggi violenti. Sia con i piedi e le mani che con altri mezzi come i bastoni. Tutti potevano giocare, non c’era una divisione tra giocatori e spettatori. Anche se c’erano regole individuali, non interferivano con il gioco come nelle varianti odierne del football. Inoltre, già all’inizio dell’epoca moderna si cercò di regolamentare e controllare le partite di calcio (Richard Mulcaster, 1561: è necessario un „maestro di allenamento“ e una persona che „jugde over the parties and hath authororitie to commaunce“), ma non ebbero successo.

Le regole del calcio nelle scuole pubbliche

Thomas Arnold è sulla bocca di tutti quando si parla degli inizi delle regole del calcio in Inghilterra, ma la prima partita di calcio in una scuola pubblica inglese fu probabilmente giocata a Eton nel 1815, nella scuola pubblica di Rugby, dove Thomas Arnold fu preside, a partire dal 1823. Più o meno nello stesso periodo di Rugby il gioco fu introdotto nella Aldenham School (Elstree) (al più tardi nel 1825) e negli anni ’30 del XIX secolo nel distretto londinese di Harrow, nonché a Winchester e Shrewsbury.

L’idea di Thomas Arnold non era così unica come viene talvolta rappresentata. Sebbene le regole del calcio fossero talvolta molto diverse (pallamano, numero di giocatori, enfasi sul combattimento, dimensioni del campo, aspetto della porta, ecc.), le prime squadre di calcio (studentesche) avevano degli elementi in comune: in questo modo, gli alunni avrebbero dovuto interiorizzare in modo giocoso gli ideali e le virtù dei gentiluomini: Onestà, autodisciplina, senso di responsabilità, fair play e auto-organizzazione. Inoltre, gli insegnanti e i direttori scolastici, che introdussero sport come il calcio nelle loro scuole, si preoccupavano di una vita sana e moderata.

Fino agli anni Sessanta del XIX secolo, il calcio esiste in diverse varianti. Questo era anche il caso del già citato Eton Field Game, che era un misto tra l’attuale calcio e il rugby. Simili all’attuale gioco del calcio erano anche le varianti delle scuole pubbliche di Harrow e Winchester. A causa delle peculiarità delle diverse varianti, gli alunni e i diplomati avevano abilità diverse.

Ad esempio, gli Old Harrovians (diplomati presso la scuola di Harrow) erano noti per essere in grado di dribblare con successo la palla per un tempo molto lungo ed erano popolari tra le squadre del sud dell’Inghilterra fino agli anni ’80 del XIX secolo, quando fu introdotto il calcio combinato. Gli Old Wykehamists (diplomati al Winchester College) erano molto popolari come centrocampisti, in breve come playmaker. A differenza degli Old Harrovians, non erano bravi nel dribbling perché non lo avevano appreso durante il gioco, ma sapevano leggere il gioco, pianificarlo e distribuire palloni ai compagni. Anche gli Old Etonians (diplomati all’Eton College) non sapevano palleggiare bene, ma erano ricercati come backs perché erano brillanti nel caricare l’avversario in modo corretto, perché l’Eton Field Game conosceva le mischie dell’odierno rugby e le chiamava bully.

Tutte queste tre varianti avevano in comune il fatto di non consentire il trasporto della palla, né l’hacking e l’handball. Un’eccezione nella pallamano era il Fair Catch, consentito anche dalle FA Rules.

Regole del calcio dell’Università di Cambridge

Nel 1848 gli studenti delle scuole di Eton, Harrow, Rugby, Winchester e Shrewsbury si incontrarono all’Università di Cambridge e tutti conoscevano il calcio dalle loro scuole e volevano ancora giocarlo. Così, combinarono le diverse regole del calcio delle loro scuole in una nuova serie di regole. Hanno lavorato insieme per molto tempo, ha riferito John Charles Thring, un ex studente di Shrewsbury. Le regole di Cambridge che ne risultarono sono molto simili al gioco del calcio di oggi, in quanto erano proibite la corsa, il palleggio e la pallamano (il Fair Catch era di nuovo permesso).

Il regolamento della FA si basa principalmente sul regolamento dell’università di Cambridge del 1863.

Regolamento dello Sheffield FC

All’incirca nello stesso periodo delle regole di Cambridge, nelle città si formarono i club sportivi delle classi superiori inglesi che, oltre agli sport equestri e alla caccia, apprezzavano anche le varianti del calcio e del cricket. Lo Sheffield FC, il più antico club calcistico odierno, fu fondato il 24 ottobre 1857. I fondatori erano due giocatori di cricket che avevano trovato nel calcio uno sport adatto per tenersi in forma durante i mesi invernali. Questa non era una combinazione insolita per diversi decenni, perché il cricket era un gioco estivo e il calcio veniva praticato durante i mesi invernali.

Il 28 ottobre 1858, circa un anno dopo la sua fondazione, lo Sheffield FC pubblicò il suo primo regolamento. Le regole dello Sheffield FC riguardavano il calcio d’inizio, il calcio di rinvio, la rimessa in gioco, le regole relative al gioco corretto e scorretto della palla e dei giocatori avversari, l’equipaggiamento dei giocatori e le modalità di segnatura di una rete. Erano proibiti la corsa, l’hacking e l’handball, mentre era consentito il fair catch. La prima bozza prevedeva anche che una palla che rimbalzava a terra potesse essere raccolta (ma non colpita o spinta). Questa parte non fa più parte del regolamento definitivo. Il fair play e il foul play dello Sheffield FC del 1858 assomiglia chiaramente al regolamento del gioco del calcio attuale, ma non è identico. Oltre al fair catch, era consentito spingere un giocatore alla carica, anche durante un calcio piazzato. La regola del fuorigioco non esisteva affatto fino al 1867. Nel 1862 fu aggiunto il rouge per determinare il vincitore di un pareggio, oltre a regole sul cambio di campo, sui calci di punizione, sulle misure delle porte e sulle bandiere rouge. (Cos’è un Rouge?)

Non era possibile disputare una partita contro altri club a causa delle diverse regole, per cui i giocatori dello Sheffield FC giocarono prima tra di loro: I giocatori con i nomi iniziali da A a K contro quelli con i nomi da L a Z – il fatto che il numero di giocatori fosse ineguale non era raro a quel tempo e nel senso dei gentiluomini non era una scorrettezza, perché nel gioco si affrontavano lealmente. Significava anche non ottenere un vantaggio. La prima partita contro un altro club ebbe luogo per lo Sheffield FC il 26 dicembre 1860 – il giorno di Santo Stefano – contro il vicino Hallam FC, appena fondato.

Fondazione della Football Association

Il 26 ottobre 1863, i rappresentanti di vari club calcistici si riunirono alla Freemasons‘ Tavern di Covent Garden, a Londra.

Ci vollero cinque riunioni prima che pubblicassero le regole della loro associazione il 5 dicembre 1863, perché le discrepanze riguardanti la corsa durante il trasporto della palla e l’hacking non erano chiare – e portarono alla divisione in calcio e rugby. Le regole della FA proibivano la pallamano (con l’eccezione del fair catch fino al 1871), l’hacking e lo sgambetto e si basavano sull’edizione del 1863 delle Regole di Cambridge.

Aderendo alla FA, i club membri accettavano di giocare solo contro i club che erano anch’essi membri della FA e quindi giocavano secondo le stesse regole. Le FA Rules furono valide dal 1863 al 1865 a partire da settembre, dal 1865 al 1874 subito dopo la loro decisione a febbraio e dal 1874 all’inizio di ogni stagione. Regole speciali erano il fair catch (1863-1871), la pallamano consentita al portiere (dal 1871) e il touchdown, che fu eseguito solo nella stagione 1866/67 e corrispondeva al rouge dello Sheffield FC 1862-1867.

Fondazione della Sheffield and Hallamshire FA

Quattro anni dopo la fondazione della FA, la Sheffield and Hallamshire Football Association, o Sheffield FA in breve, fu costituita dai club di Sheffield e dintorni. La fondazione risale ai diciassettenni Sir John Charles Clegg e Charles Stokes. I 13 club membri della Sheffield FA avevano già adattato le regole dello Sheffield FC all’epoca: Hallam FC, Heeley FC, Norfolk FC, Pitsmoor FC, Mechanics‘ FC, Garrick FC, Fir Vale FC, Norton FC, Wellington FC, Mackenzie FC, Broomhall FC e Milton FC: inoltre, dal 16 febbraio al 9 marzo 1867 partecipavano tutti alla Youdan Cup, la prima competizione di coppa d’Inghilterra (lo Sheffield FC non aveva preso parte alla competizione, ma era membro dell’associazione).

Le regole della Sheffield FA furono pubblicate a marzo. Sebbene i club membri avessero adottato in precedenza il regolamento dello Sheffield FC, nel 1867 furono apportate alcune modifiche. Il regolamento si differenziava da quello dello Sheffield FC per una nuova struttura delle regole, che furono tutte riformulate. In parte furono date regole che non erano state discusse prima, in parte si differenziarono, in parte furono adottate. Le regole della Sheffield FA erano un misto tra le Sheffield FC Rules e le FA Rules.

Le Sheffield FA Rules avevano più cose in comune con le nostre attuali Regole del Gioco di qualsiasi altro regolamento dell’epoca e dei decenni successivi, tra cui il fuorigioco con meno di due avversari tra la palla e la porta avversaria. Un’altra caratteristica speciale delle Sheffield FA Rules era la possibilità di segnare rouges per evitare di avere un vincitore alla fine della partita.

A differenza del touchdown delle FA Rules, le rouges furono introdotte nelle Sheffield FC Rules nel 1862 e furono valide solo per la stagione 1867/68 nelle Sheffield FA Rules. Nel 1868 furono sostituite dal calcio d’angolo e dal calcio di rinvio. Altre caratteristiche erano: L’introduzione di un arbitro eletto pro squadra, le cui decisioni erano inappellabili (1868), che era l’unico giudice di gara (1869) e utilizzava le bandiere per le segnalazioni (1875). Inoltre, l’introduzione di un limite di altezza per le porte (dal 1862), il calcio di rinvio (dal 1868) e il calcio d’inizio al posto della rimessa in gioco (dal 1868). Inoltre, nei calci di punizione (utilizzati come rigore dal 1871), i giocatori avversari dovevano trovarsi a 18 piedi (circa 5,5 m) dal pallone e a 9 piedi (circa 2,7 m) dai giocatori avversari (1869).

Le regole del calcio della Sheffield FA e della FA 1877

Dopo che la Sheffield FA aveva cercato per diversi anni di creare un regolamento uniforme con la FA, quest’ultima adottò il regolamento della FA il 23 aprile 1877. Le differenze tra i due regolamenti riguardavano principalmente la legge del fuorigioco, la legge del calcio di rinvio e il calcio d’inizio (invece della rimessa in gioco).

Tuttavia, con l’adozione delle FA Rules, non è detto che le stesse regole vengano immediatamente applicate in tutta l’Inghilterra. Nel frattempo, nel 1875 era stata fondata la Birmingham FA e anche dopo il 1877 furono fondate associazioni regionali: 1878 nel Lancashire, 1882 nel Norfolkshire, Oxfordshire, Essex e Suissex FA, 1883 nel Berkshire, Buckingham, Walsall, Kent, Nottinghamshire, Middlesex, Liverpool, Cheshire, Staffordshire, Derbyshire e Scarborough. Tuttavia, tutte le federazioni regionali adottarono il regolamento della FA poco dopo la loro fondazione, cosicché intorno al 1880 il regolamento della FA fu effettivamente applicato in tutta l’Inghilterra.

Fondazione dell’International Football Association Board e di un insieme di regole uniformi e valide a livello internazionale, le Laws of the Game

La fondazione dell’International Football Association Board coincide con l’autorizzazione a giocare a calcio a livello professionistico e il conseguente boom del calcio in Inghilterra. Con il calcio regolamentato nelle scuole pubbliche, i gentiluomini avevano gettato le basi per l’emergere del fenomeno di massa del calcio e, man mano che sempre più lavoratori diventavano giocatori di calcio, si allontanavano dal calcio o lo sostenevano come mecenati economici. Poiché gli operai non praticavano lo sport come semplice attività di svago, ma amavano utilizzarlo come reddito extra, lo sforzo per uno sport calcistico retribuito divenne sempre maggiore, perché i salari degli operai, dei minatori e dei lavoratori delle fabbriche erano così bassi che le famiglie dovevano vivere almeno al livello di sussistenza, se non al di sotto. Il calcio non era più un passatempo, ma diventava una competizione. Non era il gioco, ma la vittoria ad essere in primo piano, e con essa si cercava sempre più di ottenerla non solo in modo equo.

Le partite internazionali giocate a partire dal 1872 furono la ragione della nascita di questo tabellone internazionale – anche se internazionale a quel tempo era sinonimo di britannico, dato che in altre regioni del mondo il calcio non era ancora così avanzato da far esistere le squadre nazionali.

Dopo le prime partite internazionali tra i Paesi britannici negli anni ’70 del XIX secolo, all’inizio degli anni ’80 si tennero le prime riunioni per pianificare una coppa di calcio britannica. Perché: Le regole del calcio dei quattro Paesi britannici non erano assolutamente identiche. Le precedenti partite internazionali erano spesso giocate secondo le regole della squadra di casa, ma non sempre, come ad esempio la prima partita internazionale tra Inghilterra e Scozia nel 1872. Questa partita fu giocata completamente secondo le regole della FA, poiché la squadra scozzese era composta esclusivamente da giocatori del Queen’s Park FC, il cui club era membro della Football Association, fondata non prima del 1873.

Il 27 febbraio 1880 i segretari delle associazioni di Inghilterra, Scozia e Galles, i rappresentanti di Sheffield, Lancashire, Staffordshire, Berks and Bucks, Birmingham and District e tutte le associazioni di Challenge Cup di contea si riunirono a Londra e il 6 dicembre 1882 le quattro associazioni nazionali britanniche si incontrarono a Manchester.

Il primo campionato britannico in casa si tenne già nel 1884, ma la Federazione Internazionale Britannica fu fondata solo il 2 giugno 1886 con il nome di International Football Association Board.

Le „Laws of the Game“, come venivano chiamate le regole, erano una continuazione delle FA Rules.

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